Come differenziarti come travel blogger o Influencer

Ormai ci sono più travel bloggers e Influencers che pesci nel mare, non sei d’accordo? Il fatto è che – come sicuramente sai – nonostante i grandi numeri, coloro che riescono a mantenersi con il loro blog e/o profilo social sono una minima parte. Tutti gli altri, arrancano alla ricerca di una collaborazione o del loro posto al sole.

Il problema principale è che, in una società che spesso premia l’omologazione e con un algoritmo che spinge tutti a creare gli stessi contenuti, la maggior parte della gente ha paura di differenziarsi. Ma, se non offri niente diverso da quello che propongono gli altri creators, perché un’azienda dovrebbe collaborare proprio con te, o una persona dovrebbe seguire proprio te?

In questo articolo, andremo a vedere alcuni consigli per differenziarti dalla massa e aumentare le tue possibilità di avere successo come travel blogger o travel Influencer.

  • Dedicati al personal branding

Un tempo, erano solo personaggi pubblici come i cantanti o gli attori famosi ad aver bisogno di un personal brand ma, oggi, non è più così. Se non vuoi/puoi affidarti a un professionista, devi mettere in conto delle ore da passare davanti al computer a leggere articoli sul personal branding, guardare video su YouTube al riguardo e via dicendo.

Il personal branding si basa sul concetto che, anche se sei una persona singola (o una coppia che viaggia insieme), sei un’azienda. Vuoi essere pagato per promuovere servizi turistici o per far conoscere gli alberghi? Ecco che sei un’azienda. Fattori come il nome del tuo blog e/o del tuo profilo social, i tuoi ideali e valori, il messaggio che vuoi mandare con i tuoi contenuti, il target a cui ti rivolgi, il logo, lo stile e i colori che scegli fanno tutti parte del tuo personal branding.

  • Non trascurare il Media Kit

Se non sai che cos’è un Media Kit, è arrivato il momento di correre ai ripari. Il Media Kit è come un curriculum per il creator. È un luogo virtuale in cui puoi raccontare chi sei ma anche in cui condividere i tuoi dati, le statistiche e le collaborazioni passate con potenziali nuovi clienti.

Se non sei particolarmente bravo nella grafica, metti in conto di pagare un professionista che ti aiuti a rendere il tuo Media Kit accattivante e, cosa ancora più importante, allineato allo stile del tuo brand.

  • Concentrati su una nicchia

Parlare di viaggi in generale al 99% non aumenterà le tue possibilità di successo nell’ottenere collaborazioni o nuovi followers e questo, semplicemente, perché è una nicchia troppo ampia. Ecco che puoi concentrarti sui viaggi in solitaria (delle sotto – nicchie possono essere i viaggi in solitaria al femminile piuttosto che quelli in luogo ancora poco battuti dal turismo di massa), su quelli solidali o sui viaggi in moto.

Una volta individuata la tua nicchia, avrai ristretto le aziende da approcciare per eventuali collaborazioni. Se, ad esempio, parli di viaggi low budget, non ha senso che tu contatti un albergo di lusso per una collaborazione, magari solo perché hai voglia di goderti quella meta nel massimo comfort.

 

 

  • Mantieni attiva la tua community

Man mano che la tua community comincerà a crescere, potrai iniziare a darti delle arie. Ricorda, però, che tu non sei una sorta di celebrità che se ne sta sopraelevata dagli altri, ma una persona esattamente come i tuoi followers. Ecco perché è importante che tu interagisca con loro, per esempio rispondendo ai messaggi privati oppure ai commenti sul blog e/o sul profilo social.

Questo non vuol dire che devi farlo immediatamente ma, in linea di massima, una persona che non risponde praticamente mai a chi la segue rischia non solo di non ottenere nuovi followers ma anche di veder andar via quelli che ci sono già. Se dai un’occhiata alle pagine di persone con  molto seguito (in ambito travel ma non solo), vedi che tutte rispondono alla maggior parte dei commenti (o hanno qualcuno che risponde al posto loro).

  • Delega

Soprattutto quando il tuo brand avrà raggiunto certi livelli e ti sentirai sotto pressione, delegare sarà molto importante sia per non rischiare di fare qualche danno (come dimenticare che la data per consegnare le foto in alta risoluzione a quell’hotel era ieri) sia per non impazzire.

Molte persone storcono il naso davanti alla possibilità di delegare a qualcun altro parti del proprio lavoro. Questo può avvenire per i motivi più disparati, inclusa la paura che le altre persone non abbiano a cuore il progetto così come ce l’hanno loro. Se ti senti in questo modo, sappi che è perfettamente normale, specialmente se cominci a vedere dei risultati dopo anni e anni di duro lavoro, che hai fatto in solitaria.

Affidare dei compiti agli altri non significa delegare ciò che è più importante o in cui sei più bravo ma quei compiti che possono essere tranquillamente svolti da altri (come rispondere alle mail).

  • Non stra-fare

Specialmente quando ricevi proposte di collaborazione davvero allettanti, dire di “no” non è così facile come può sembrare. Eppure, per differenziarti, devi essere in grado di produrre contenuti di ottima qualità, creativi e, soprattutto, originali. Questo richiede tempo in ogni fase del progetto.

Per tale motivo, è fondamentale che tu non ti sovraccarichi, accettando troppe collaborazioni e diversi progetti. In questo caso, infatti, il rischio di farli tutti male è dietro l’angolo. Concentrandoti su due o tre progetti soltanto, nel giro di tot mesi, ecco che puoi dedicare loro tutto il tuo tempo e il tuo impegno, favorendo risultati ottimali.

  • Fai amicizia con altri travel bloggers e travel Influencers

Si potrebbe pensare che, fra chi aspira a lavorare professionalmente come travel blogger e travel Influencer, ci sia una sorta di lotta all’ultimo sangue ma, in realtà, chi vuole avere veramente successo, sa benissimo che, a volte, le opportunità migliori vengono dal passaparola o da un contatto.

Per questo motivo, commenta sotto i post o gli articoli degli altri viaggiatori. Se leghi con qualcuno in particolare (magari perché vi rivolgete entrambi alla stessa nicchia e condividete le stesse passioni), cerca di mantenere vivo il rapporto. Se incontri qualcuna di queste persone off-line, sii sempre gentile e accomodante. Semplicemente parlando con altre persone, specialmente con chi è più avanti di te nel percorso, potrai imparare molto e sapere quali errori evitare.

Quando ti ritrovi davanti a una persona di successo (che può essere anche un viaggiatore che ha 2000 followers mentre tu hai appena cominciato e ne hai solo 500) non invidiarla ma ascolta la sua storia per imparare il più possibile.

  • Non arrenderti

La maggior parte dei travel bloggers e Influencers di successo non è necessariamente più brava di chi non ce l’ha fatta. Alcuni viaggiano anche meno di coloro che hanno solo una manciata di followers. La differenza, in questo caso, l’ha fatta la determinazione.

Nella società frenetica in cui viviamo, siamo abituati a ottenere “tutto e subito” e, per questo motivo, quando ciò che desideriamo non arriva in poco tempo, lasciamo perdere. Chi ha avuto successo, invece, è andato avanti nonostante i periodi morti, le difficoltà e i problemi.

Ricorda, quindi, che per diventare un travel blogger o travel Influencer di successo devi lavorare duramente (e, spesso, senza vedere un Euro) per mesi o anni.

  • Sii umano

Forse questo consiglio ti ha fatto sorridere perché, beh, va da sé che sei un essere umano, no? Certo, ma molte persone, specialmente raggiunto un certo livello di popolarità, sembrano dimenticarselo. Ecco che, durante un press tour sono arroganti nei confronti delle guide piuttosto che delle donne delle pulizie dell’albergo, che non rispondo ai loro followers, che prendono in giro altri content creators o che, in generale, salgono su dei piedistalli.

Se vuoi fidelizzare la tua community e le realtà con cui collabori, ma anche attrarre nuove opportunità, sii sempre gentile ed empatico. Questo non vuol dire accettare ogni proposta. Rifiutare una possibile collaborazione che reputi non in linea con il tuo brand è perfettamente legittimo ma c’è modo e modo di farlo. In breve, cerca di trattare gli altri come vorresti essere trattato tu. Questo può fare davvero la differenza nel modo in cui gli altri parleranno di te quando non ci sei e nel numero di followers/nelle opportunità che riceverai.

L’importanza di essere te stesso

Il fattore chiave, quindi, è imparare a essere te stesso. Sì, hai letto bene, la maggior parte delle persone non ha la minima idea di chi sia veramente e, per questo motivo, deve imparare a conoscersi. Questo spesso accade perché, nella società in cui viviamo, siamo programmati sin da bambini ad aderire a certe norme e a diventare quello che altre persone si aspettano da noi. Ecco che, magari, finora ti sei sempre definito “avventuroso” piuttosto che “pigro”, senza chiederti se lo sei veramente. Non è che, forse, ti sei sempre sentito pigro perché sin dall’infanzia tutti ti hanno paragonato a quel campione sportivo di tuo fratello?

Questo, naturalmente, è solo un esempio ma se vuoi essere veramente te stesso sui social e, in generale, nel tuo brand (oltre che nella tua vita privata) devi prima individuare quelle vocette, appartenenti ad altre persone, che ti hanno spinto a creare quell’immagine di te in cui ti crogioli da sempre. Per farlo, devi scavare nel passato, principalmente nell’infanzia, individuare gli schemi mentali negativi e disfunzionali che ormai sono diventati abitudini e sostituirli con altri più positivi e funzionali.

Naturalmente, è più facile a dirsi che a farsi e, se può aiutarti, puoi scegliere di rivolgerti a un professionista che ti supporti lungo questo percorso. Ricorda che la maggior parte delle persone, come abbiamo visto, non sa chi è veramente e si muove con il pilota automatico inserito. Un’altra grande fetta di gente dice di essere autentica ma, allo stesso modo, ha fatto solo un lavoro superficiale su di sé, senza mettere veramente in dubbio ogni singola cosa. Immagina che potere avresti, se tu riuscissi a entrare realmente in contatto con il tuo Io interiore e a mostrarti per quello che sei.

Corsi per diventare travel blogger e travel Influencer

Se il mondo dei social e dei blog relativo ai viaggi ti sembra incomprensibile, puoi pensare di frequentare un corso che ti darà le basi per muoverti meglio in questo settore. A seconda del percorso che sceglierai, potrai ricevere anche nozioni più approfondite, che ti permetteranno di avere gli strumenti per avanzare più in fretta.

Molti corsi permettono anche di fare delle domande agli insegnanti o di avere delle calls one-to-one con loro, così potresti chiedere consigli anche in merito a come differenziarti dagli altri creators. Ecco alcuni corsi per aspiranti travel bloggers e travel Influencers:

In conclusione

Spesso, le persone pensano ancora che essere un travel blogger o Influencer voglia dire solo scrivere degli articoli per il blog o caricare foto e video sui social ma – a parte che anche tutto ciò richiede impegno, tempo e dedizione – in realtà c’è molto di più dietro queste professioni.

Tu, esattamente come tutti gli altri aspiranti, hai la possibilità di trasformare la tua passione per i viaggi in un lavoro ma è importante non solo che tu tenga a mente che raramente questo sogno si avvera dall’oggi al domani ma che, come abbiamo visto nel corso dell’articolo, è fondamentale che tu ti ritagli il tuo spazio in questo mercato così affollato e che tu lo faccia con creatività, originalità ed essendo te stesso.

In questo modo, se non ti arrenderai, prima o poi comincerai a raccogliere i frutti delle tue fatiche.

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