Nomadi Digitali: come girare il mondo e lavorare con il web

 

Alberto Mattei, fondatore del progetto Nomadi Digitali, ci racconta in un’ intervista la sua esperienza, offrendoci non solo consigli ma anche interessanti spunti di riflessione. Nomadi Digitali è un progetto dedicato a tutti coloro che amano viaggiare, sognano di vivere e lavorare ovunque sfruttando le nuove opportunità del web

 

Alberto, quando è stato il momento in cui hai capito: mollo tutto e faccio il nomade digitale?

 

Ho capito di voler intraprendere questo percorso durante un viaggio in Messico, quando per la prima volta ho incontrato una nomade digitale, una ragazza americana che lavorava dal suo computer portatile, seduta davanti a una delle spiagge più belle del mondo! Fino a quel momento ignoravo completamente lesistenza di persone che grazie al web riuscivano a vivere e lavorare ovunque nel mondo, solo con un computer portatile e una connessione alla rete. Io credo però che mollare tuttonon sia mai la scelta più giusta da fare, perché è una scelta azzardata e pericolosa. Troppo spesso si racconta di persone che mollano tutto e fuggono allestero cambiando in meglio la loro vita, ma non si parla mai di tutti quelli (e sono tanti) che falliscono miseramente e tornano a casa con la coda tra le gambe, dovendo affrontare poi le dure conseguenze di una scelta troppo affrettata e superficiale. Lasciare il proprio lavoro, vendere la propria attività, mollare tutto quello che stiamo facendo, o a cui siamo legati, e partire allavventura non è certo il modo migliore per iniziare un cambiamento nel nostro stile di vita. Allo stesso modo diventare nomade digitale implica una scelta consapevole, meditata, voluta, progettata e portata avanti con dedizione, sacrificio e ottimismo.

 

Nel Manifesto di Nomadi Digitali si dice: Siamo i pionieri di una nuova Era. Ci descrivi chi sono i pionieri e la nuova generazione?

 

Mi piace definire i Nomadi Digitali come pionieri di una nuova Era perché a mio avviso sono stati tra i primi a cogliere la grande opportunità di poter vivere e lavorare viaggiando, opportunità resa possibile grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie digitali che favoriscono il lavoro a distanza e la mobilitàI nomadi digitali sono semplicemente persone che sfruttano le nuove tecnologie digitali per lavorare da luoghi diversi nel mondo. Del resto il modello tradizionale di vita e lavoro, basato sulla stanzialità, sul posto fisso e sulla sicurezza di avere una pensione a fine carriera è fallito e ne sta nascendo uno nuovo, basato sulla creatività, sulla mobilità, sulla condivisione e su nuove forme di nomadismo e globalizzazione. E i nomadi digitali lo hanno capito un pochino prima degli altri. Per lavorare non è più necessario rimanere otto ore al giorno chiusi in un ufficio, ma grazie a Internet lo si può fare ovunque. I luoghi del dibattito sociale passeranno sempre di più dagli spazi fisici a quelli virtuali dei social network e i nostri interlocutori saranno i milioni di utenti della rete sparsi per il mondo! Il nomadismo e la mobilità in questo caso non sono più condizioni negative da subire passivamente, ma diventano piuttosto una scelta di vita. Se prima tutti gli elementi che caratterizzavano la nostra identità li associavamo a un luogo fisso, oggi grazie alle tecnologie digitali possiamo portare ovunque con noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere la nostra unicità: i nostri libri – la nostra musica – i nostri contatti – i nostri ricordi – il nostro lavoro. Da qui la mobilità’, professionale, tecnologica, culturale, inizia a imporsi come base di un nuovo modello di sviluppo sostenibile alternativo a quello tradizionale. Se negli anni 70 McLuhan in qualche modo profetizzava scenari allora considerati visionari in cui luomo stanziale sarebbe di nuovo diventato un nomade, il fallimento di un sistema di vita basato sulla stabilità, sulla sicurezza del posto di lavoro fisso e su un benessere dato dalle proprietà immobiliari, rende questo ritorno alle origini una necessità.

 

 

Che consigli daresti a un giovane che vuole lavorare e viaggiare?

 

Credo che non ci sia mai stato prima dora un momento così favorevole e ricco di opportunità per chi sogna di poter vivere e lavorare viaggiando. Diventare Nomade Digitale non è però così facile come qualcuno vorrebbe far credere, come tutte le cose nella vita, questo percorso richiede impegno, dedizione ed entusiasmo, non esistono bacchette magiche o soluzioni miracolose.  I consigli che personalmente darei a chi desidera rendersi indipendente e libero di vivere e lavorare ovunque grazie al web sono tre. Consiglio numero uno: poniti un obiettivo chiaro che rappresenti quello che realmente desideri con tutta la passione possibile e non semplicemente una fuga da qualcosa che non ti soddisfa. Chiediti dove vuoi andare, quanto tempo ti vuoi fermare, che paesi vorresti visitare e perché, cosa realmente ti piace fare e come ti piacerebbe vivere al meglio questa esperienza. Purtroppo oggi la maggior parte delle persone sa benissimo quello che non vuole più fare, ma pochi sanno esattamente cosa vogliono. Ma se non hai un sogno ben definito, un obiettivo chiaro da raggiungere, difficilmente riuscirai a realizzarlo. Possiamo parlare di soldi fino a domani, ma il motore che sta dietro a tutto è “il desiderio e la voglia di realizzare un sogno”: è questo infatti che ci motiva, che ci fa andare avanti e che ci spinge sempre a trovare nuove soluzioni. Il secondo consiglio è quello di smettere di cercare un lavoro che possa andar bene per te o qualcosa da fare su Internet che ti permetta di guadagnare dei soldi per poi viaggiare! Inizia piuttosto a pensare a cosa puoi creare di utile per gli altri. Parti da quello che ti piace e che sai fare meglio. Innovazione e creatività sono il futuro del lavoro. Il web offre tantissime opportunità per rendersi indipendenti, ma lunico modo per riuscire a sfruttarle è capire in cosa tu puoi diventare uneccellenza, devi distinguerti dalla massa offrendo valore reale ad altre persone che sono disposte a pagarti per quello che tu puoi offrire loro. Non si nasce esperti di qualcosa, tutto si impara, per imparare ci vuole tempo e soprattutto voglia. I vecchi ruoli professionali hanno perso significato, tocca a te prendere in mano il tuo talento naturale e trasformarlo in una professione che ti permetta di vivere e lavorare ovunque alle tue condizioni.il bello è che per farlo non devi chiedere il permesso a nessuno, se non a te stesso. Terzo consiglio: una volta che avrai un tuo progetto, un obiettivo e il tuo sogno da realizzare, difendili strenuamente finchè non saranno diventatati realtà. Non avere paura di sbagliare, impara dagli errori che commetterai. Invece di vedere i tuoi errori come dei fallimenti, vivili come opportunità di apprendimento. I fallimenti sono necessari se vuoi avere successo. Lunico vero fallimento è arrenderti e non continuare a provarci.

 

Ci sono delle app utili che consiglieresti a chi si affaccia per la prima volta a questo nuovo modo di vivere e lavorare?

 

Diventare nomade digitale è prima di tutto una scelta di vita, quindi innanzitutto occorre essere fortemente motivati e porsi degli obiettivi, poi ci sono senzaltro tantissimi servizi e risorse disponibili online che possono aiutarti a semplificare ogni aspetto della tua vita e del tuo lavoro in viaggio. Sul mio sito ho creato una sezione ad hoc dove condivido proprio centinaia di risorse per semplificare ogni aspetto della vita e del lavoro in viaggio.

 

 

Che età hanno il nomade digitale più giovane e quello più anziano della comunity.

 

Purtroppo non conosco tutti personalmente, ma posso dire che ci sono nomadi digitali molto giovani che hanno poco più di ventanni e persone che invece hanno scelto di diventarlo dopo una carriera di vita e di lavoro tradizionale.

 

Qual è l’esperienza o la storia più bella che hai sentito in questi anni.

 

Ho conosciuto e letto le storie di tantissime persone che nel mondo hanno sfruttato le opportunità del web per rendersi indipendenti e per realizzare il loro sogno di vivere e lavorare viaggiando, ma senzaltro la storia che mi ha affascinato e ispirato maggiormente è quella di Matt Harding. Un ragazzo americano che, improvvisando una coinvolgente danza nei luoghi più belli del pianeta, è riuscito a raggiungere un successo planetario grazie al web.

 

www.nomadidigitali.it

 

 

 

A cura di Mary Marchesano