Da servizio di posta a compagnia di croceria: la storia della Hurtigruten in Norvegia

 

Da servizio di posta a compagnia di croceria: la storia della Hurtigruten in Norvegia

 

di Gianluca Ricci

 

Dici Hurtigruten e pensi alla Norvegia. L’uno e l’altra, due entità inscindibili, nonostante l’uno sia nato come servizio traghetti per la seconda. Anche se oggi è diventato molto di più, un prezioso strumento al servizio dei sempre più numerosi turisti a caccia di emozioni forti lungo i fiordi della costa scandinava.

 

Per decenni è stato però il mezzo più efficace per tenere insieme la Norvegia più settentrionale e quella più meridionale, per decenni ha permesso che le comunicazioni fra il nord e il sud del Paese avvenissero in tempi compatibili con il ritmo della vita moderna. La posta, per esempio: prima che iniziassero a prestare servizio le navi Hurtigruten (letteralmente “viaggio espresso” nella lingua locale), una lettera per raggiungere Hammerfest da Oslo impiegava tre settimane d’estate e più di cinque mesi d’inverno.

 

Un’attesa spazzata via dai traghetti bianchi rossi e neri della compagnia norvegese, che oggi, se internet non avesse rimpiazzato quasi del tutto il servizio postale, si ridurrebbe ad una sola settimana in ogni stagione.

 

Ma l’Hurtigruten ha garantito a partire dal 1893, anno dell’istituzione sperimentale della linea di navigazione sotto costa da Bergen a Kirkenes, una più spedita movimentazione delle merci prima e, successivamente, anche delle persone: le prime imbarcazioni dotate di cabine datano già al 1894, anno in cui furono inviati in Francia e in Gran Bretagna i primi cataloghi per reclamizzare l’opportunità di fare turismo in Norvegia direttamente a bordo delle navi postali.

 

Un servizio che negli anni venne via via implementato fino a raggiungere i livelli dei giorni nostri, in cui le navi Hurtigruten sono utilizzate quasi esclusivamente a scopo turistico per garantire agli amanti della natura norvegese la possibilità di godersela fin nei minimi particolari, fiordo dopo fiordo, da nord a sud e da sud a nord, a seconda delle scelte.

 

Oggi le imbarcazioni che solcano le fredde acque del mar di Norvegia sono undici, una flotta particolarmente moderna e affidabile che percorre la rotta tradizionale fermando in tutti e 34 i porti presenti lungo il tragitto.

 

L’itinerario completo prevede di trascorrere in mare undici giorni, ma nulla vieta di salire a bordo in uno qualsiasi dei porti presenti lungo la rotta e scendere a piacere a seconda delle esigenze o degli interessi. Particolarmente affascinante è osservare le manovre di quei bestioni nelle strettissime lingue d’acqua che la conformazione costiera norvegese destina loro: visti dall’alto sembrano modellini, ma in realtà si tratta di navi moderne ed efficienti in grado di muoversi con agilità in un fazzoletto.

 

Quello sul postale dei fiordi, come è comunemente conosciuto l’Hurtigruten nelle comunità dei viaggiatori, è considerato uno dei viaggi più belli del mondo, visto che conduce nel cuore di un Paese dal grande fascino naturalistico.

 

Un fascino che l’attuale compagnia, nata dalla fusione di molte altre precedenti, ha pensato di espandere, aumentando le rotte nelle acque polari e proponendo vere e proprie crociere fino alle Svalbard, all’Islanda o addirittura alla Groenlandia.

 

Da quelle parti c’è ben poca gente a cui portare la posta, ma la funzione delle nuove navi non è più quella delle origini.

 

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