Melissa e Pierluigi
Ciao a tutti! Siamo Melissa e Pierluigi, due italiani che hanno scambiato una vita ordinaria con la libertà di un'alternativa nomade. Entrambi laureati e con un percorso di carriera eccellente, abbiamo chiuso in soffitta etichette, limiti, giudizi e pre-giudizi tipici della nostra società, con l'unico e puro scopo di lasciarli là per sempre. Abbiamo lavorato per alcuni anni nelle “grandi aziende multinazionali” prima di comprendere che non stavamo creando alcun valore reale per la società in cui viviamo e tantomeno per noi stessi. Per questa ragione abbiamo deciso di lasciare il nostro lavoro, il nostro stile di vita superficiale, il nostro paese e siamo partiti per il mondo con il desiderio di scoprire la sua anima, la sua immensa natura, la sua gente, e con l'intenzione di contribuire al suo benessere e a quello di tutti gli esseri viventi.
Nel 2010 abbiamo lasciato il paese alla volta del nostro primo viaggio di scoperta intorno al mondo. Zaino in spalla, siamo stati in Sud e Centro America, Isola di Pasqua, Malesia, nel Sud Est Asiatico e abbiamo terminato il nostro viaggio in Nepal - Himalaya. Nel 2012, abbiamo lasciato definitivamente l'Italia per pedalare sul sentiero dell'evoluzione in groppa alle nostre splendide biciclette, Pangea e Pantalassa; attraversiamo continenti, paesi, oceani, isole, montagne, con l'unica intenzione di evolverci e mettere le nostre conoscenze e capacità a disposizione del pianeta.
Il mondo per noi non ha confini.
La nostra domanda chiave è stata: "cos'altro potrei fare nella vita?". La risposta più naturale è stata: "quello che sognavo da bambino!".
Quando siamo bambini non sogniamo alcun tipo di lavoro; quando siamo bambini sogniamo uno stato mentale, uno stato dell'anima. Sogniamo tutto ciò che c'è di più vicino ai nostri valori più intimi. Leghiamo il lavoro al sogno, alle nostre passioni. Poi, cresciamo. Studiamo e iniziamo a lavorare. E cominciamo a sognare il fine settimana, la settimana corta, la festività nazionale, le vacanze. Dov'è finito il sogno? Scomparso, dimenticato. E ognuno di noi va avanti dicendosi: "quando sarò vecchio... quando andrò in pensione...allora si". Ma sappiamo tutti che non è così che va la vita. È sufficiente osservare i nostri nonni, genitori o parenti, per renderci conto che, quando saremo vecchi, quando andremo in pensione, dovremo affrontare molti altri impegni, pensieri, acciacchi, problemi. E posporremo ancora ed ancora i nostri sogni...Così, siamo partiti proprio da qui, da una considerazione tanto personale quanto universale.
La vita è un'opportunità incredibile, ma pochi di noi lo sanno.
Le persone non si rendono conto che la vita vola via in un attimo e trascorrono il loro tempo rincorrendo cose futili e senza senso. Le persone sono orgogliose del modo in cui passano le loro settimane, del fatto che sono sempre tremendamente occupate perché più sono occupate più si sentono importanti per il sistema. Senza rendersi conto invece di essere le prime a cadere nella trappola; trappola che il nostro sistema economico, finanziario, politico e religioso ha creato appositamente per noi affinché abbandonassimo definitivamente la nostra connessione con l'Universo, con Dio, con noi stessi, il gioiello.
Alla domanda "perché siamo qui?". Rispondiamo "per vivere la Vita e costruire un mondo migliore".
Mondo migliore per noi significa dare a tutti la possibilità di vivere come uomini nuovi. Cosa vuol dire? Non vuol dire avere un lavoro, mangiare, vestire begli abiti, navigare nella rete, comprare una casa, fare figli. Un mondo migliore è un mondo in cui gli uomini nuovi vivono. L'uomo nuovo è colui che conosce se stesso ed il proprio benessere emotivo, proprio per questo, è colui che si adopera affinché tutti possano godere dello stesso benessere; è colui che contribuisce allo sviluppo dell'uomo e del mondo basandosi su un vivido concetto di giustizia sociale ed ecologica; come tale sente l'esigenza, e lavora costantemente, per sopprimere la miseria, la disuguaglianza, lo sfruttamento, l'oppressione di uomini, animali, cose. Ma più di tutto, l'uomo nuovo non dice mai "IO, ME, MIO"; l'uomo nuovo solo parla e agisce al plurale, come un NOI. L'uomo nuovo sa che la miseria degli altri è la sua miseria e il benessere degli altri è il suo stesso benessere.
La nostra missione consiste nell'evolverci verso il concetto di uomo nuovo e nell'aiutare le persone che entrano in contatto con noi, a svegliarsi e diventare a loro volta uomini nuovi.
Per questo noi due siamo ciclisti un po' anomali, anzi, non siamo affatto ciclisti. La scelta della bici è stata dettata da una questione di mancanza di denaro piuttosto che da una passione che ci portiamo dall'infanzia. Ciò che ci caratterizza davvero è il fatto che abbiamo lasciato tutto per sempre. Non abbiamo un biglietto di ritorno e abbiamo lasciato tutto fondamentalmente per imparare, per fare esperienza di vita, per apprendere tutto ciò che i libri non sono stati in grado di insegnarci.
Noi non andiamo da nessuna parte. Semplicemente pedaliamo.
Siamo nomadi perché "il nomadismo e' l'unica forma di vera conoscenza del mondo e chi non ha mai camminato non sarà mai un vero nomade" e l'evoluzione passa proprio attraverso l'apprendimento.
Se volete saperne di più vi invitiamo a visitare il nostro sito www.theevolutionarychange.com o a seguirci sulla nostra pagina Facebook Theevolutionarychange
Melissa e Pierluigi


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