Prima di partire per un lungo viaggio…

 

 

Cosa fare e come organizzarsi prima della partenza? Quanto tempo prima iniziare i preparativi? E poi cosa faccio quando torno? Queste sono solo alcune delle domande che più spesso ci avete fatto. In linea di massima, le cose da fare prima di un lungo viaggio dipendono da quanto volete ridurre il brivido dell’ignoto. Per “lungo viaggio”, in questo articolo intendiamo un viaggio di 1-4 anni. Nel caso in cui invece, il vostro “cambio di vita” non preveda un termine di scadenza se non il naturale decorso della vita stessa (come nel nostro caso), allora bisognerà integrare questo articolo con un paio di suggerimenti extra. Per semplicità, la lista che proponiamo prevede un asse temporale che inizia nel momento della vostra decisione di partire e termina con la partenza stessa. Naturalmente non dovrete attenervi a queste tempistiche in modo categorico. L’idea è che siano da spunto e ispirazione.

 

Da 1 a 4 anni prima di partire

1) INCOMINCIARE A RISPARMIARE

Questa prima attività dipende da una serie di variabili:

  • lo stile di vita che conducete

  • il lavoro che avete (e quindi la capacità di risparmio che esso vi offre)

  • il tipo di viaggio che avete in mente: viaggiare in bici con tenda è differente da viaggiare zaino in spalla con tenda e autostop che è ancora diverso da viaggiare con bus locali, voli interni e pernottamenti in Ostelli.

  • la destinazione: alcuni continenti sono più economici di altri. Mettiamo una sola x per i meno cari e 3 x per i più cari: Asia (x); Sud America e Africa (xx); Europa, Australia, Nord America (xxx). Naturalmente è un tentativo di generalizzazione troppo ampio ma l’intento è quello di rendere la sensazione.

  • La vita in viaggio: volete fare solo i turisti o anche mettervi in gioco con esperienze di volontariato o lavorative remunerate? Esistono esperienze uniche come il WWOOFING, o il volontariato in ONG, un lavoro magari in un Parco Nazionale come assistente del Guardiaparco (Ranger). Esistono infinite possibilità con cui fare esperienza di una “nuova vita” e ricevere anche vitto e alloggio gratuiti in cambio.

 

Come s’inizia? Vi suggeriamo di fare un’ipotesi di budget, definire un obiettivo di risparmio da raggiungere e realizzare un piano che, setacciando le vostre attività/spese quotidiane, vi permetta di raggiungere tale obiettivo.

Possiamo darvi un’idea di budget considerando 2 modalità di viaggio che abbiamo personalmente già sperimentato:

  1. Viaggiare in modalità zaino in spalla, muovendosi con bus locali e voli interni, dormire sempre in Ostelli, mangiare a volte fuori ma più spesso cucinarsi da sé il pasto nella cucina comune dell’ostello. Ipotizzando almeno 1 mese all’anno di “opportunità lavorativa/volontariato” in cui sarete remunerati con vitto e alloggio gratuiti. In Sud America avrete bisogno di circa 20-30€ al giorno; In Sud-Est Asia 15-20€ al giorno. Intendo tutto incluso!

  2. Viaggiare in bicicletta, dormire in tenda e cucinarsi da se il cibo acquistato. In questo caso il cibo diventa l’unica spesa. In Sud America avrete bisogno di circa 5-7€ al giorno.

Quindi, partendo da un’idea di budget, potrete capire di quanto avrete bisogno. Quello sarà il vostro obiettivo di risparmio. A questo punto fate una lista di tutte le spese che sostenete nel quotidiano per capire di quali potete fare a meno e quali invece sono davvero necessarie.

A titolo esemplificativo vi proponiamo una possibile LISTA SPESE “dell’uomo moderno”:

– Affitto: valutate se è possibile ridurre questa spesa. Ad esempio trasferendovi in una casa più piccola o in un quartiere meno “centrale” o accettare un coinquilino con cui condividere la casa ed incassare così una piccola rendita.

– Auto: potreste venderla e acquistarne una usata più piccola o persino sostituirla con i mezzi di trasporto pubblici? o con la bicicletta? Se viaggiate molto, tenete presente iniziative come il car sharing; date un occhio al sito www.blablacar.it

– Cibo: incominciate a “ripulirvi” dalle tossine del “cibo superfluo industriale” (cibo spazzatura e bevande gassose). Non morirete di certo eliminando il “superfluo”, anzi troverete giovamento e pulizia. Provate a ridurre o eliminare “vizi inutili” tipo sigarette, chewingum e caramelle.

– Tv / sky: valutate se non sia il caso disdire tutto o parte dell’abbonamento con Sky.

– Intenet: passate al setaccio il vostro contratto, magari ci sono offerte più vantaggiose con la stessa compagnia o con altre compagnie.

– Telefonia: se avete un telefono fisso, valutate se non sia più conveniente sostituirlo con il cellulare. Rimettete in discussione la vostra tariffa (magari non la cambiate da anni) e magari cambiate compagnia telefonica. Con la portabilità del numero potrete ricevere un’offerta più vantaggiosa da una compagnia concorrente.

– Cene fuori: non eliminatele ma potreste ridurne il numero e magari di tanto in tanto sostituire un costoso sushi con una più economica pizza

– Quando siete in giro: portarsi l’acqua da casa anziché comprarla.

Si tratta di piccole cose che però fanno la differenza. E alla lunga vi educheranno ad essere più rispettosi della vostra vita, del vostro tempo e del vostro denaro.

 

 

2) INCOMINCIARE A VENDERE

Passare al setaccio cantina e guardaroba cercando cose che non usiamo più da tanto tempo e che potrebbero essere invece vendute, può essere una maniera utile per racimolare fondi. L’abbigliamento, ad esempio; la giacca o le scarpe che non indossate più da anni, il kit da sci che avete acquistato e quasi mai usato, libri che avete letto e che sono li ad “abbellire” una libreria che nessuno guarderà per i prossimi anni, cd, dvd, elettrodomestici ecc ecc. In pratica, potreste mettere in giro la voce tra amici e parenti, organizzare un mercatino dell’usato, mettere annunci sul web e tutti i modi che vi verranno in mente. Insomma, se siete arrivati sin qui, l’attaccamento ai beni materiali è la prima barriera che avete deciso di abbattere.

Se avete un’auto, vendetela. L’approccio è vendere quei beni ad alto valore che si svaluterebbero molto durante la vostra assenza. In questo modo eviterete di dover sostenere anche quelle spese fisse “morte” come la tassa di possesso che dovreste continuare a pagare comunque.

Se avete una casa di proprietà: fittatela e date tutto in gestione ad un’agenzia immobiliare o ad un parente; insomma, qualcuno che si occupi della gestione ordinaria dell’immobile in vostra assenza.

Infine, il nostro suggerimento è: liberarsi del superfluo, o meglio, trarre una nuova utilità da beni che hanno smesso di darci il valore per cui sono stati acquistati in origine.

3) LEGGERE LIBRI: che siano fonte d’ispirazione per il viaggio che vi preparate ad intraprendere. Libri di “esploratori”, di altri viaggiatori come voi o semplicemente guide turistiche. Insomma tutto quello che può aiutarvi in un processo di espansione di coscienza. Vi suggeriamo di visitare la sezione “Libreria del risveglio” sul nostro sito web, disponibile al seguente link: http://www.theevolutionarychange.com/#!libreria/cftw troverete molti libri che sono stati per noi di stimolo e ispirazione.

4) ISCRIVERSI A www.couchsurfing.com e www.warmshower.org. Si tratta di network grazie ai quali inizierete ad ospitare viaggiatori come voi. Vi dichiarate disponibili ad accettare ospiti con cui condividere storie, esperienze e sensazioni di vita in viaggio. Se vi va, li porterete in giro a conoscere il posto in cui vivete e vi prenderete cura di loro esattamente come vorreste che altri si prendessero cura di voi un domani…non troppo lontano. Il Network è garantito dai commenti. Entrambe le parti, lasciano commenti al termine dell’esperienza. Questo crea un’immagine positiva, neutra o negativa agli occhi della comunità.

4) DEFINIRE UNA DATA DI PARTENZA: seppur approssimativa

 

1 anno prima di partire

1) Raccontare ad amici e parenti del vostro piano. Non desistete! Non fatevi spaventare da nessuno. Molti potrebbero essere contro di voi. Rappresentate il sogno di libertà e conoscenza che la maggior parte della gente non ha il coraggio di realizzare.

2) Cercare informazioni sull’attrezzatura necessaria: in base al tipo di viaggio scelto (zaini, bici, tenda, abbigliamento ecc)

3) Comprare un Planisfero gigante da attaccare alla parete di casa: per avere sempre davanti agli occhi il vostro nuovo orizzonte. Saranno soldi davvero ben investiti.

4) Definire l’itinerario di massima

5) Definire la data di partenza con ragionevole certezza

 

6-9 mesi prima di partire

1) Creare un sito web/blog: è uno strumento utile per restare in contatto con amici e parenti, far avere vostre notizie e ben più importante, mettere in condivisione le vostre incredibili esperienze con il resto dell’umanità. Donare ispirazione e stimolo a chi come voi si trova nella fase “1-4 anni prima della partenza” e a tutti coloro per cui questo resterà solo un sogno.

2) Acquistare attrezzatura e abbigliamento che avevate precedentemente individuato

3) Prevedere brevi uscite (magari nel fine settimana) in cui testare la vostra attrezzatura: scarpe da escursionismo, biciclette, zaini, tenda, sacchi a pelo, materassini gonfiabili ecc. Il senso è quello di testare la funzionalità di tutto ciò che porterete con voi… prima che siate troppo lontani.

 

 

3 mesi prima di partire

1) richiedere il Visto se prevedete di recarvi in un paese in cui sia necessario. Sul sito del ministero degli affari esteri www.viaggiaresicuri.it (il web è un’ottima fonte di informazione per tutti questi dubbi)

2) Prepararsi un Kit di primo soccorso e una piccola farmacia da viaggio. Sfatiamo l’idea comune secondo cui i paesi in via di sviluppo sono arretrati rispetti al cosiddetto “primo mondo”. A meno che non siate in Papua Nuova Guinea o nel mezzo dell’Amazzonia, troverete più farmacie e ospedali di quanti ne immaginiate. Quindi, andateci piano. Ogni grammo in più che vi porterete, dovrete caricarvelo di persona.

3) Prova Carico Zaino/bici: provate a preparare lo zaino o caricare la bici come se fosse il momento della partenza. Uscite da casa e camminate (se viaggiate zaino in spalla) per almeno 1h o pedalate (se viaggiate in bici) per almeno 40km. Vi aiuterà a capire quanti kg di carico dovrete abbandonare.

4) Prenotare il volo e rinnovare il Passaporto se è in scadenza. Ricordate che mentre siete in viaggio potrete sempre rifare il passaporto se ne avrete bisogno, recandovi presso l’ambasciata italiana di qualunque paese

5) Parlate con il vostro capo e comunicate le dimissioni. Questo si che è il punto di non ritorno!

6) prevedete l’accesso e movimentazione del vostro conto corrente on line. Attivate l’internet banking presso la filiale della vostra banca

7) scannerizzate tutti i documenti importanti (passaporto, ID, patente ecc) e salvateli in formato digitale su usb e in una cartella personale sulla vostra posta elettronica. In questo modo potrete accederevi da un qualunque PC in qualunque angolo del mondo.

 

1 mese prima di partire

1) iniziate il giro dei saluti con amici e parenti

2) conservate alla meglio i beni che lascerete incustoditi in vostra assenza per ridurre gli effetti fisiologici del deterioramento

3) Informatevi sulla situazione economica del paese in cui vi state recando: se l’economia è precaria e l’inflazione è alta, ci sarà certamente un mercato nero in cui cambiare euro/dollari con la moneta locale a condizioni più vantaggiose del cambio ufficiale (in Sud America ad esempio: Argentina e Venezuela).

 

IN VIAGGIO: COME RIDURRE LE SPESE DI VITA?

1) ALLOGGIO: esistono network come www.couchsurfing.com e www.warmshower.org grazie ai quali trovare ospitalità sincera a casa di un altro viaggiatore. La comunità è attiva e presente in tutto il mondo. Non sottovalutate però gli incontri e le amicizie sul posto. Spesso sono proprio i contatti passati da conoscenze sul posto che vi sorprenderanno con accoglienza e ospitalità mai visti. Abbiate fiducia nella vita.

2) CIBO: cucinare da se è certamente più economico che andare a pranzo fuori. Non sottovalutate infine, il network www.mealsharing.com. È il couchsurfing del cibo, è nato da poco ed ha un gran potenziale. Il concetto di base è sempre quello della condivisione.

3) Trasporti: a meno che non siete in bici, via terra è consigliato l’autostop. I camion sono il mezzo più affidabile. I signori camionisti sono spesso soli per lunghi tratti e di certo gradiranno una compagnia con cui fare due chiacchiere. Esistono anche utilissimi gruppi in Facebook preposti all’autostop: ne citiamo uno relativo al Sud America (Grativiajes – A donde vas?… te llevo!! Il gruppo Facebook si trova disponibile cliccando sul seguente link: https://www.facebook.com/groups/Grativiajes/ ). Per quanto riguarda il trasporto marittimo, non crediate che l’aereo sia l’unica maniera con cui raggiungere le vostre destinazioni, anche se intercontinentali. Esiste un network che si chiama: www.findacrew.net. La rete mette in contatto natanti privati che viaggiano per mare con grandi imbarcazioni con chi cerca un passaggio. L’imbarcazione offre il passaggio in cambio di lavoro; in genere babysitting, cuoco di bordo o marinaio, appunto crew.

A questo punto sarete pronti a dare il primo passo verso un nuovo cammino. Il sentiero della libertà e della conoscenza si aprirà dinanzi a voi in accordo con la realtà che deciderete di realizzare. Che Forza, coraggio, concentrazione, fermezza, allegria, amore, pace, serenità e leggerezza siano parte del vostro essere. Buona vita e buon cammino!

 

Pierluigi e Melissa

In Lak’ech – Tu sei un altro me

www.theevolutionarychange.com