Lavorare poco, ridere tanto e amare tantissimo: il messaggio di Manuel Leonardi

 

Lavorare poco, ridere tanto e amare tantissimo”, questo è il messaggio che Manuel Leonardi desidera trasmettere con il suo esilarante e-book, dal titolo ancora più esilarante e originale: “Cago nella rosa dei venti e me ne vado”. Si tratta di un libro molto divertente, suddiviso in 10 capitoli, nel quale l’autore descrive e racconta alcuni episodi accadutigli realmente in aeroporto. Manuel è un addetto ai controlli di sicurezza e ogni giorno si ritrova a dover fare i conti con soggetti di vario genere, dal “saccente” all’ “inesperto”, dal “domandatore” al “simpatico”, persone che molto spesso, nostro malgrado, rispecchiano il nostro modo d’essere quando ci capita di dover prendere un aereo. Un libro che affianca momenti di ilarità a momenti di riflessione, dedicato a “tutte le persone educate che ogni giorno prendono un aereo e rispettano il lavoro degli altri. A tutte le persone educate che svolgono il proprio lavoro in maniera professionale nonostante vorrebbero essere da un’altra parte”.

 

Manuel quando e per quale motivo hai deciso di scrivere questo libro?

 

Adoro scrivere. Appunti, diari, racconti. E spesso raccontando qualche aneddoto del mio lavoro in aeroporto agli amici o chiacchierando tra colleghi si è detto che ci sarebbe stato da scrivere un libro. Ho così deciso di unire le due cose. L’addetto ai controlli di sicurezza non esiste da tanti anni e ancora non ho letto nulla sull’argomento, perciò mi è sembrata un’idea originale. E poi lo scrittore è un mestiere che si può fare dovunque e l’idea di poter un giorno lavorare e viaggiare mi è sempre piaciuta e così ho voluto provarci.

 

Perché il titolo così originale “Cago nella rosa dei venti e me ne vado”?

 

Sul titolo non potrò sbottonarmi molto, visto che è la vera essenza del libro. E’ stata infatti la prima cosa a cui ho pensato: scrivo un libro e lo intitolo così. La rosa dei venti sul pavimento, che in aeroporto calpestiamo tutti i giorni per andare a timbrare il cartellino, simboleggia comunque la quotidianità da cui vorremmo scappare, rappresentata magari in altri luoghi da un cancello, un disegno sul muro o qualunque altra cosa delinei l’ultima immagine, come una linea di confine, oltre la quale inizierà un’altra giornata di lavoro uguale alle precedenti.

 

Quali argomenti sono trattati nel tuo e-book?

 

Inizialmente il libro era sottotitolato “Consigli per partire sicuri, sicura voglia di partire e motivi sicuri per restare”. Viene analizzato infatti il lavoro dello “sceriffo” addetto ai controlli di sicurezza. L’analisi è in chiave ironica, ma i consigli per partire sono reali e molto utili se non si ha dimestichezza con i metal detector o se si pensa, invano, di averne. Inoltre c’è qualche spunto di riflessione personale sul lavoro in generale e sulla società e sui ritmi che obbligatoriamente essa ci impone di seguire. Insomma, la storia di tanti, che vorrebbero scappare ai Caraibi, ma ancora non ci sono riusciti.

 

 

Puoi anticipare ai lettori qualche aneddoto divertente che si trova all’interno del libro?

 

…“l’inesperto” regala delle perle davvero non indifferenti.

-“metta il bagaglio dentro la macchina per favore”

-“ma l’ho lasciata al multipiano!” …

 

Immancabile quello che schiaccia il pulsante di arresto di emergenza, convinto che serva a far partire il nastro. Ma la scena che più ho preferito in questi anni, che merita senz’altro il podio, è stata quando ho chiesto all’ “inesperto”: – “Posi la cintura sul banchetto” e lui si è avvicinato obbediente al banchetto di fronte a lui, mettendosi in punta di piedi e sporgendo il bacino…forse avrei dovuto specificare che prima di posarla sopra, avrebbe dovuto togliersela. Ma questi sono i risultati di quando manca la precisione sul lavoro…

 

Il saccente” inoltre possiede delle doti tecniche che ti portano a ricontrollare la sua carta di imbarco per verificare che non vi sia scritto sopra “Mendeleev”:

-“L’orologio non può essere, non è di metallo, è d’oro” e ancora – “Non è un liquido, è uno spray”.

 

Sono episodi realmente accaduti?

 

Tutti gli episodi raccontati sono realmente accaduti al sottoscritto o a qualche collega. Può sembrare una frase fatta, ma a volte la realtà supera la fantasia.

 

Cosa vorresti trasmettere con il tuo libro?

 

Non ho velleità di insegnamenti. Ma quello che sto cercando di trasmettere a me stesso è lavorare poco, ridere tanto e amare tantissimo. Se il lettore scorge, tra le righe, anche questo concetto ne sono felice per lui. Altrimenti spero riesca a farsi almeno una bella risata.

 

A chi è rivolto in particolar modo?

 

E’ rivolto a tutti coloro che fanno un lavoro esclusivamente perché “è un lavoro” e non perché ne sono appassionati. Quindi in Italia va bene per tutti. Ovviamente chi lavora in aeroporto e, più in generale, a contatto col pubblico probabilmente leggerà anche qualche scena più “familiare”, che spero gli ruberà un sorriso.

 

Come immagini i tuoi lettori?

 

Li immagino sul divano, con la mutanda di Homer Simpson, il riscaldamento a palla e la foto della spiaggia tropicale sul desktop, che si spaccano in due il cervello a pensare al modo migliore per scappare ai Caraibi.

 

Dov’è acquistabile?

 

Si trova in vendita in tutte le principali librerie online, da Amazon, Kindle store a IBS, Kobo, La Feltrinelli, Deastore e tanti altri.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

 

Lavorare poco, ridere tanto e amare tantissimo”

 

to******************@li****.it

 

A cura di Nicole Cascione

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