Route 66: una strada, un mito da vivere in moto

 
 

L’inizio è altrettanto mitico: Los Angeles ed i grandi studi di Hollywood. È l’impero delle automobili, delle stazioni di servizio e delle auto vintage, degli hamburger e delle birre ghiacciate. Vicino ai Warner Bros Studios si trova uno dei primi fast food della catena Bob’s Big Boy, e fu proprio qui che si girarono alcune scene del film "Heat" con Robert De Niro. Bob’s Big Boy venne costruito nel 1949, e mantiene ancora diverse caratteristiche dell’edificio originale, in stile googie, come la grande insegna al neon, le vetrate e le terrazze estrene con gli ombrelloni colorati. All’ingresso una statua con l’icona del ristorante da il benvenuto agli spiti:rappresenta un giovane dai grandi occhi azzurri, con i capelli neri e con un vassoio su cui appare il famoso hambuger Big Boy. L’interno è completamente vintage.

 

In "Kalifornia", una coppia formata da un fotografo ed una giornalista intraprendono un viaggio "on the road" con due sconosciuti: Juliette Lewis e Brad Pitt, in realtá due pericolosissimi criminali. Uno dei locali riconoscibili nel film è il Roy’s Motel & Coffee, che con la sua aria "thriller" si è convertito in una vera icona per gli amanti della Route 66. Il Roy’s, aperto dal 1938, fa parte di Amboy, un gruppo di dieci edifici oggi abbandonati, ma che negli anni d’oro della Route 66 era uno dei principali luoghi di ritrovo per riposare, fare rifornimento e mangiare. Il Roy’s oggi comprende una stazione di servizio, un piccolo supermercato, un motel ed un negozio di souvenirs.

 

 

"Duel", il primo thriller di Steven Spielberg, è stato girato completamente con questi paesaggi come sfondo. Il costo del film fu bassissimo, ma la resa per Los Angeles fu enorme. La fisionomia della megalopoli è unica: un agglomerato orizzontale in cui si dipana una fitta rte autostradale. Plame, luci al neon, spiagge e vip convivono in un mondo in cui le leggende metropolitane sono pari alla fama – spesso cupa – di cui gode la cittáCalifornia: le sue spiagge e le ore di sole di cui gode durante l’anno ne fanno lo "Stato Dorato" per eccellenza. Ospita meraviglie naturali uniche, come il Parco di Yosemite o la Death Valley e cittá impressionanti come Los Angeles o San Francisco. Qui sono nate l’industria cinematografica, il surf, l’architettura googie, i Beach Boys e la generazione "beatnik" e tantissime icone popolari. Il tratto della Route 66 che la attraversa percorre una parte del deserto Mojave.  Unico il tratto che unisce Kingman a Seligman, quest’ultima piú che cittadina, vero e proprio parco tematico dedicato completamente allo spirito della Route 66. Una stravagante e pittoresca cittadina, che fu sul punto di sparire, ma si salvó grazie all’impegno degli abitanti: oggi motel storici (tra cui l’Historic Route 66 Motel o el Supai Motel), negozi di souvenir e musei all’aperto attraggono turistio e motocliclisti da ogni dove. Da non perdere Il Delgadillo’s Snow Cap, un locale eccentrico, ma dove si mangiano i migliori hamburger con patatine della zona.

 

 

I motel sono ormai parte integrante del paesaggio della Route 66, almeno tanto quanto le stazioni di servizio, i segnali stradali o le insegne dei Diner’s. Per i nostalgici l’arrivo delle catene alberghiere e le migliorie autostradali non ha intaccato uno spirito "on the road" che non solo si è saputo mantenere, ma che è andato aumentando con il passare degli anni. Grazie all’impegno dei cittadini, si sono potuti recuperare edifici e costruzioni storiche ed emblematihce, come il Wingam Motel: risalente al 1950 offre la possibilitá ai propri ospiti di dormire in un "tipi" (l’abitazione dei Nativi Americani), ma con tutte le comoditá di un motel. Il Wingam è inoltre un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si possono ammirare auto d’epoca, citato nel film "Cars".

 

 

La Extraterrestrial Highway ovvero la statale 375 – attraversa il deserto del Nevada, parallela alla famosa Area 51. I controlli militari americani e la riservatezza sull’intera area, ne fanno un luogo completamente disabitato per tutti i 160km di strada. Moltissimi sono i turisti che hanno affermato di aver visto ufo, navicelle, luci misteriose e fenomeri strani. Unici sono i cartelli stradali che fanno continui riferimenti alle dell’area legate agli extraterrestri. Il percorso attraverso la Death Valley richiede una fermata obbligata: il Little Q’Le’Inn. È l’ unico locale della piccolissima cittadina di Rachel, un tempo abitata da minatori, ma ora praticamente abbandonata. Rachel sopravvive grazie al cosiddetto "turismo extraterrestre". Tantissimi sono infatti i turisti che si arrivano anche solo per farsi una foro al Black Mailbox, punto in cui ha inizio la statale 375, o per fermarsi a mangiare un Alien Burger. Il Little A’Le’Inn funge la ristorante, piccolo negozio di sosuvenir e motel … a tema alieno.

 

 

Nuovo Messico e Texas, due stati tanto diversi tra loro, ma che ben rappresentano la visione romantica che molti hanno del "Selvaggio West". Le estese pianure che si trovano in quest’area, i paesaggi aridi, cosí come la sensazione di trovarsi in un territorio ancora da scoprire, hanno reso questo luogo perfetto per le riprese di film epici, come "Il Gigante", "Il petroliere" o western come "Non è un paese per vecchi". La condizione di paese di frontiera, l’influenza messicana, le tradizioni dei primi coloni spagnoli e l’enorme peso della cultura indigena, hanno dato ad entrambi gli stati un carattere eterogeneo e stimolante.   Easy Rider e Las Vegas sono i protagonisti di una scena cult della cinematografia mondiale: quando i due protagonisti travestono l’alieno Paul da cowboy e lo portano a passeggio e Bridge Street, la via principale di Las Vegas, nel cinema sullo sfondo si proiettano duie film: "Easy Rider" e "Duel". Omaggio al numero 170 di questa stessa strada, dove si trovava la carcere in cui Dennis Hopper e Peter Fonda vengono rinchiusi e conoscono Jack Nicholson.

 

 

Colorado e Utha ospitano alcuni tra i paesaggi piú impressionanti della geografia nordamericana. Il Colorado è lo stato delle Montagne Rocciose, paesaggio costellato di laghi cristallini, vette innevate, pinete immense e caratteristici paesini di montagna. Lo Utah, per contro ha un’altissima percentuale di Parchi Naturali: da Canyonlands a Arches, che sembrano appena usciti da una cartolina. Il luogo che occupa il cuore di tutti i cinefili, peró, è la Monument Valley, patria di John Ford. Qui si sono girati cult come "Thelma e Louise", "La rabbia giovane" o "Il Grinta".

 

 

Il libro "Route 66: auto, motels e colonne sonore" (Lunwerg Edizioni) mescola foto della mitica strada statunitense con testi che rimandano a film famosi e canzoni della cultura americana. Il libro è stato ideato come un viaggio dal Gran Canyon alla Monument Valley, attraverso la Valle della morte, accompagnati da paesi fantasma e la beat generation.