Chi ha inventato la roulette? Le origini tra mito e realtà

La roulette è uno dei giochi d’azzardo più popolari, e anche uno dei più antichi: fu infatti introdotta in Francia nel XVIII secolo, anche se le sue origini reali sono sconosciute e affondano le loro radici in tempi molto più antichi.

Si pensa infatti che la roulette sia il risultato della fusione di una serie di altri giochi, sviluppatisi tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo. Inoltre, si pensa che alcuni giochi “antenati” della roulette risalgano addirittura all’età greco-romana.
 

Gli “antenati” della roulette nell’età greco-romana

Nella lunga storia del gioco d’azzardo, i giochi a ruota hanno sicuramente una parte importantissima. Come ci spiega Antonio Lamagna nel suo libro del 2014, “Da zero a trentasei – Guida completa alla roulette”, esisteva già nell’antica Roma un gioco basato su una ruota simile a quella della roulette, la rotae fortunae. Questo gioco è considerato uno dei primi antenati della roulette, nonché dell’odierna ruota della fortuna. A Roma veniva impiegata una ruota di carro, sostenuta orizzontalmente da un perno, sulla quale veniva fissata una freccia. I raggi dividevano dunque la ruota in differenti settori, sui quali i legionari potevano scommettere: il settore sul quale si fermava la freccia era quello vincente.

Un gioco simile alla rotae fortunae era famoso anche tra i guerrieri greci: prevedeva uno scudo da battaglia al posto della ruota, che veniva fatto girare con una punta di lancia.
 

Le evoluzioni della rotae fortunae

Nel tempo, la ruota della fortuna romana subì diversi cambiamenti, dando origine a differenti giochi che mantenevano un funzionamento e/o regole simili.

Tra questi vale la pena ricordare la girella, gioco popolarissimo in Italia nel 1500. La differenza sostanziale con la classica ruota della fortuna consisteva nel far girare la ruota perpendicolare al terreno, in modo che più persone potessero assistere alla rotazione. Questo particolare trasformò il gioco in una vera e propria attività ludica di gruppo.

Un altro gioco famoso in Italia “imparentato” con la roulette è il lotto reale o biribissi, che non consisteva in una ruota ma in una tavola pieghevole con 36 caselle. Le affinità con la roulette stanno nella tipologia delle puntate: si poteva infatti scommettere sui numeri, ma anche su rosso/nero, pari/dispari e altre combinazioni simili a quelle della roulette.

Un altro gioco italiano dal quale la roulette ha ereditato diverse caratteristiche e regole è l’hoca. Gli elementi in comune sono il piatto rotante, la pallina e il numero zero. Quest’ultimo designa la vincita del banco, proprio come nella roulette, così come è identico il meccanismo della pallina lanciata dentro al piatto, che gira in senso opposto.

Ma l’antenato forse più simile alla roulette odierna è la boule, gioco di origine francese che funzionava con un piatto da due cerchi concentrici, ognuno con 18 buche numerate dall’1 al 9. In questo gioco, dal funzionamento molto simile alla moderna roulette,il numero 5 assumeva la tipica funzione dello 0.
 

Chi ha inventato la roulette?

Sappiamo che la moderna roulette fu introdotta e resa popolare dall’aristocrazia francese nel 1700, ma non ci sono notizie certe su chi fu il suo inventore.

Le leggende sulla sua invenzione sono molteplici. C’è chi dice che sia stata portata in occidente dalla Cina da un monaco, ma la leggenda più famosa è sicuramente quella che riconosce il filosofo e matematico Blaise Pascal come inventore della roulette.

In realtà, si tratta di un’informazione completamente falsa, dovuta a un’interpretazione errata: è vero infatti che Pascal scrisse un trattato sulla “roulette”, ma con questo termine francese intendeva descrivere ciò che in italiano veniva definita “rulletta”, ovvero una curva. Il suo trattato riguardava infatti la geometria delle curve, e non aveva nulla a che fare con il famoso gioco in voga nelle corti francesi.

L’invenzione della roulette fu erroneamente attribuita a Pascal anche per un altro motivo, ovvero il fatto che il matematico stava cercando di sviluppare all’epoca una macchina per il moto perpetuo.

L’invenzione della roulette fu attribuita per errore anche a Françoise Blanc, imprenditore francese e proprietario dei casinò di Bad Homburg e di Monte Carlo. Blanc ebbe sicuramente il merito di innovare la struttura del gioco nel 1843, eliminando la casella del doppio zero, ma la roulette esisteva già senza dubbio da più di un secolo.

La teoria più accreditata è, dunque, che la moderna roulette sia il risultato della fusione dei giochi “antenati” menzionati anteriormente, e che a seguito di diverse modifiche, abbia raggiunto l’attuale struttura, diventando il gioco più popolare nei casinò e nelle case da gioco europee dell’epoca, e uno dei più famosi ancora oggi.