Come diventare fotografo di viaggio e girare il mondo

Se la fotografia e i viaggi sono la tua passione, forse hai già pensato a quanto sarebbe bello poter girare il mondo mantenendoti scattando fotografie. Ma è davvero possibile farlo? La risposta è sì.

Diventando fotografo di viaggi, infatti, avrai tanti modi diversi attraverso i quali guadagnare, farti conoscere e crescere come persona e come professionista. Andiamo a vedere insieme chi può diventare fotografo di viaggio e quali sono i passi da fare per realizzare questo tuo sogno.

Chi può diventare fotografo di viaggio

In primo luogo, è fondamentale avere una genuina passione per la fotografia, accompagnata da delle competenze, e, ovviamente, la voglia di girare il mondo. Un fotografo di viaggio può ritrovarsi a dover fotografare paesaggi e persone, a lavorare a delle pubblicità come a dei documentari sociali.

Insomma, le possibilità sono davvero numerose e, specialmente dopo che ti sarai fatto conoscere e avrai mostrato le tue capacità, potrai scegliere quelle che t’ispirano di più.

Il fotografo di viaggio, quindi, è lo scrittore di una storia ma, invece di utilizzare le parole, fa uso della macchina fotografica. Per questo, è importante avere delle doti naturali come l’empatia e la capacità di non giudicare, che ti permettono di entrare davvero in contatto con le altre culture.

Identikit del fotografo di viaggio

Andiamo a vedere, quindi, chi è il fotografo di viaggio ideale. Naturalmente, specialmente se sei all’inizio della tua carriera di fotografo o se hai deciso da poco di concentrarti sulla fotografia di viaggio, non devi necessariamente avere tutte le caratteristiche di cui sotto ma è importante che tu sappia quali competenze e doti naturali deve possedere un bravo fotografo di viaggio, così da sopperire a eventuali mancanze o da lavorare su certi aspetti che reputi carenti.

Il fotografo di viaggio ideale è:

  • Creativo. Nessuno vuole assumere un fotografo che sa proporre solo scatti simili a quelli già fatti da qualcun altro. Come si dice in inglese, “think outside the box.” Insomma, dai libero spazio alla fantasia e, ogni tanto, osa. Chissà che tu non ottenga piacevoli sorprese!
  • Affidabile e flessibile. Va da sé che dire che sarai al porto alle 7 e presentarti con 3 ore di ritardo senza avvisare nessuno non è proprio il massimo. Lo stesso vale se c’è un imprevisto e ti lamenti perché la giornata non andrà come programmata. Un fotografo di viaggio professionista deve mantenere la parola data e gli impegni presi ma deve anche essere in grado di adattarsi con flessibilità a eventuali cambi di programma.
  • Forte. Possiamo usare il termine “forte” sia quando ci riferiamo al fisico sia quando parliamo della mente e, in questo caso, il fotografo di viaggio dev’essere forte a tutto tondo. Magari ti capiterà di fotografare persone in situazioni toccanti, come le vittime di una guerra piuttosto che gli abitanti di un villaggio sperduto nel nulla, o, ancora, potrai dover viaggiare per ore su scomodi mezzi locali.
  • Umile e rispettoso. Lo abbiamo già accennato poco fa ma queste sono due delle qualità più importanti per un fotografo di viaggio. Una persona arrogante, che magari pensa di sapere tutto su un Paese perché lo ha visto in un documentario o ci è già stato in vacanza, farà poca strada. Lo stesso vale per un fotografo che non rispetta la cultura locale, non solo quando scatta, ma anche negli altri momenti. Prima di partire, quindi, fai le debite ricerche sulla nazione che visiterai e su eventuali atteggiamenti da evitare. Se non sei sicuro, non aver paura di chiedere informazioni al riguardo a chi ti ha assunto o a una persona del posto fidata.
  • Poliglotta. Ovviamente, non puoi pensare di andare in giro per il mondo parlando solo l’italiano. Come minimo, devi conoscere bene l’inglese. Se, poi, sai parlare anche altre lingue, queste possono aprirti delle porte verso progetti per cui è richiesta proprio la conoscenza di quella lingua.

Freelance o dipendente?

Come s’intuisce dal titolo di questo paragrafo, un fotografo di viaggio può lavorare come freelance o come dipendente. Nel primo caso, è autonomo e gestisce tutto da sé, dalla ricerca dei clienti all’aspetto fiscale della sua professione (anche se può farsi aiutare da dei professionisti, come un commercialista). Nel secondo caso, invece, il fotografo di viaggio lavora per qualcun altro come, ad esempio, un sito Internet.

Per parlare dei pro e dei contro del lavoro da freelance e di quello da dipendente avremmo bisogno di un articolo a parte, quindi, possiamo dire che il consiglio migliore è quello di guardare a te stesso, alla tua situazione attuale e a quello che speri di ottenere per il futuro. In ogni caso, cerca di offrire quanti più tipi di servizi possibile, purché tu sia in grado di fornire un’ottima qualità in ogni ambito scelto.

Ad esempio, potresti scattare ritratti alle persone del posto o ad altri viaggiatori ma dedicarti anche alla fotografia commerciale.

L’attrezzatura di un fotografo di viaggio

Se aspiri a diventare un fotografo di viaggio professionista, purtroppo non basta più scattare foto con il tuo telefono. L’attrezzatura varia in base a diversi fattori come l’incarico che ti è stato affidato, il tuo livello di esperienza o le peculiari situazioni che potresti trovare in un determinato contesto.

L’importante è che tu faccia le debite ricerche prima di partire o, meglio ancora, prima d’iniziare a mettere in piedi il tuo business come fotografo di viaggio, o di candidarti per lavorare per qualcun altro. In generale, se stai muovendo i tuoi primi passi in questo ambito, non dovresti partire senza lo zaino fotografico, la macchina fotografica, le lenti, la protezione anti-pioggia sia per l’obiettivo sia per la fotocamera in sé, le batterie e i caricatori, il kit di pulizia e la cinghia laterale.

L’importanza dello studio

Non importa quanto sei naturalmente portato per la fotografia e neanche se, per 20 anni, hai fatto il fotografo professionista ai matrimoni. Se ora vuoi fotografare gli animali nella savana, le persone di una tribù dimenticata dai più o scattare le immagini per le pubblicità di un tour operator, è necessario che tu dedichi del tempo allo studio.

Puoi cominciare frequentando dei corsi online, assicurandoti sempre di leggere le recensioni prima d’iscriverti, sia per farti un’idea del corso sia per capirne il valore. Allo stesso tempo, fai pratica. insomma, fotografa! Magari, all’inizio, non avrai occasione di andare in Africa per immortalare i leoni nel loro habitat naturale ma puoi sempre esercitandoti con una passeggiata nel bosco dietro casa, durante la quale scattare foto agli animali che incontrerai.

Man mano che passerà il tempo, ti sentirai sempre più a tuo agio con l’attrezzatura e imparerai a sviluppare il tuo stile identificativo. Questo è fondamentale non solo nella fotografia di viaggio – o nella fotografia in generale – ma in qualsiasi professione creativa. Se una persona – o un potenziale datore di lavoro – si ritrova davanti 100 foto che trasmettono tutte lo stesso messaggio, quando arriva alla centounesima, che è diversa dalla massa, forse storce il naso ma forse no e l’apprezza perché racconta qualcosa di diverso.

Trovare la tua voce e il tuo stile può richiedere tempo e, a volte, anche quando lo avrai trovato, potrai aver paura di mostrarlo perché, è risaputo, chi si omologa corre meno rischi. Ricorda, però, che, se vuoi lasciare un tuo marchio e iniziare a lavorare come fotografo di viaggio professionista, è importante che tu abbia il coraggio di essere te stesso e comunicare, attraverso le tue foto, quelli che pensi e senti.

Stage di fotografia di viaggio per imparare a muoverti sul campo

Quando pensi di essere pronto per metterti in gioco o per provare qualcosa di nuovo, ecco che puoi iniziare a confrontarti con gli altri e a partecipare a progetti che ti permetteranno di scattare fotografie in viaggio ancor prima di aver iniziato a lavorare da freelance o di essere stato assunto da qualcuno.

Ricorda, infatti, che ogni fotografo di viaggio o aspirante tale deve avere un portfolio in cui mostrare i suoi lavori. Anche se non sei ancora stato pagato per scattare foto in viaggio, puoi riempire la tua vetrina con le immagini che hai immortalato intorno casa o durante i tuoi viaggi personali.

Ecco una lista di realtà che organizzano stage di fotografia di viaggio:

Dove trovare lavoro come fotografo di viaggio

Naturalmente, ci sono tanti modi diversi per lavorare come fotografo di viaggio professionista sia in base al tuo voler lavorare come freelance o come dipendente sia tenendo conto del tipo di progetto o progetti che preferisci.

Puoi sfruttare il passaparola, anche durante i viaggi stessi, e usare i social per fare networking. Qui trovi alcune realtà che puoi contattare per diventare fotografo di viaggi professionista:

Conclusione

Quello del fotografo di viaggio è un lavoro sicuramente soddisfacente e stimolante, che può addirittura permetterti di esplorare il mondo grazie alla tua passione. Allo stesso tempo, è stancante (da diversi punti di vista) e, soprattutto all’inizio o se non riesci a farti conoscere a sufficienza, rischi di avere sempre qualche incertezza.

Nonostante questo, grazie anche a tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione, oggi è assolutamente possibile formarsi, fare pratica e candidarsi a diverse opportunità senza dover necessariamente spendere una fortuna. Se sogni di diventare il nuovo Steve Mccurry, non devi far altro che compiere il primo passo!

ULTIMI ARTICOLI

CATEGORIE

SEGUICI SU FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NEWSLETTER

SEGUICI ANCHE SU