Manila da scoprire: viaggio in una delle metropoli più elettrizzanti del sud-est asiatico

Con oltre 12 milioni di abitanti Manila, la capitale delle Filippine, è una delle metropoli più popolose del sud-est asiatico e anche una meta interessante da visitare per cogliere a pieno lo spirito di questo vasto arcipelago. 

 

Del resto, i turisti che decidono di visitare alcune delle isole tropicali più rinomate del Paese come Bohol e Bantayan ,si ritrovano gioco forza a dover far scalo nella città e per questo vale la pena dedicare un paio di giorni all’esplorazione di Manila

 

Ogni tour che si rispetti deve iniziare dal cuore storico della capitale, il quartiere di Intramuros, un’area fortificata edificata dagli spagnoli nella seconda metà del 1500 quando i conquistadores guidati da Miguel Lopez de Legazpi misero piede nell’arcipelago instaurando un lungo dominio coloniale. 

 

Affacciato sul fiume Pasig e collocato a nord del grande Rizal Park, il quartiere ha ospitato fino alla rivoluzione filippina i patrizi spagnoli che dominavano sui coloni e gestivano la vita economica e politica dell’arcipelago. 

 

Quest’area fu ampiamente bombardata dagli americani in conflitto con gli occupanti giapponesi durante la battaglia di Manila, uno degli episodi cruciali della seconda guerra mondiale nello scacchiere del Pacifico. Nei primi anni ’60 iniziarono i lavori di ristrutturazione che restituirono alla città l’antico tessuto urbano del centro storico fatto di viuzze acciottolate e palazzi coloniali.

 

 

Intramuros, il quartiere coloniale spagnolo di Manila

 

Se c’è un posto da non perdere a Manila è il quartiere coloniale di Intramuros. Essenziale una visita alla cattedrale edificata nel 1500 e più volte ricostruita dopo una sfortunata successione di incendi, terremoti e bombardamenti. 

 

Qui sono passati in visita ben tre pontefici (Paolo VI, Giovanni Paolo II e Papa Francesco recentemente nel 2015) ed è interessante passare qualche minuto in osservazione dei fedeli che in particolare da queste parti sono animati da grande devozione. 

 

Per avere un’idea dello stile di vita dei patrizi spagnoli varrebbe la pena passare un po’ di tempo all’interno di Casa Manila, un museo nel quale è possibile osservare gli usi e costumi dei locali spagnoli che a differenza dei nativi si immergevano nel lusso tra sfarzosi arredamenti, eleganti cortili e scalinate impreziosite di pietre e materiali pregiati.

 

Una puntatina a Fort Santiago, il centro del dominio coloniale spagnolo, non può mancare. Quasi completamente distrutto dai bombardamenti statunitensi venne ristrutturato negli anni successivi e oggi ospita un parco ben curato con vegetazione tropicale, un laghetto munito di ninfee e il museo dedicato all’eroe nazionale José Rizal. 

 

Da qui è possibile godere di uno scorcio impagabile sul quartiere di Binondo, la più grande Chinatown al mondo che si estende sulla sponda opposta del fiume Pasig (altra meta interessante dove girovagare magari a caccia di qualche affare o di qualche chiosco con cucina tipica cinese).

 

Manila: non solo storia


Fuori dai percorsi culturali per dedicarsi allo shopping e alla vita notturna conviene muoversi nei quartieri di Ermita e di Malato. Qui infatti si svolge la movida di Manila e da qualche anno la città ha puntato sull’intrattenimento dei casinò. Nonostante oggi sembrino andare per la maggiore i casinò online con la loro ricca offerta di tavoli da blackjack, roulette automatizzate, e slot machine sempre più simili ai videogame, la città punta ancora fortemente su un turismo che ama questo genere di intrattenimenti dal vivo.

 

 

Manila si sta infatti trasformando nell’hub di riferimento per i giocatori asiatici che soprattutto dalla Cina e dal Giappone affollano le sale da gioco cittadine come il Waterfront Manila Pavilion Hotel & Casino e il New World Manila Bay Hotel & Casino. 

 

Tra locali a go go e jeepney colorate che sfrecciano h24 si potrebbe trovare un po’ di ristoro al Robinsons Place Mall, il più grande centro commerciale delle Filippine che si sviluppa su 7 piani per oltre 240,000 metri quadri tra l’Università delle Filippine e l’ospedale generale delle Filippine. Qui tra cinema, ristoranti e negozi è possibile passare qualche ora sfuggendo dall’afa tropicale che avvolge la città nel corso dell’intero anno solare.